I nostri servizi a vostra disposizione!

Contattaci

Valutazione dei rischi

Il Decreto legislativo 9 Aprile 2008 n. 81, conosciuto anche come “TESTO UNICO SICUREZZA LAVORO” è attualmente la principale normativa di riferimento per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro.
La nostra Società in grado di fornire alle Aziende il necessario supporto tecnico per ottemperare a quanto previsto dalla normativa vigente; in particolare:

  • Assunzione dell’incarico di “Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione” secondo gli artt.31, 32 e 33 del D.Lgs 81/08
  • Predisposizione della seguente documentazione di valutazione dei rischi:
  • documento di valutazione dei Rischi ex D.Lgs 81/08 comprensivo di tutti gli allegati necessari in base alla specifica tipologia di lavorazioni effettuate dell’azienda;
  • documento unico di valutazione dei rischi derivanti dalle interferenze DUVRI ex Art. 26 – D.Lgs. 81/2008;
  • documento di valutazione Rischio Incendio;
  • piano di emergenza ed evacuazione e relativi elaborati grafici indicanti le vie di fuga ed i dispositivi di prevenzione incendi;
  • documento di valutazione per la sicurezza e salute sul lavoro dei lavoratori in minore età;
  • documento di valutazione del rischio in presenza di lavoro notturno;
  • documento di valutazione dei Rischi, concernente il miglioramento della sicurezza e della salute sul lavoro delle lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di allattamento
  • documento di valutazione per la protezione dei lavoratori contro i rischi per la salute e la sicurezza che derivano (o possono derivare), dagli effetti di agenti chimici presenti sul luogo di lavoro;
  • documento di valutazione del rischio di esplosione (ATEX);
  • documento di valutazione dei rischi da vibrazioni meccaniche mediante misurazioni dirette sul campo, effettuate con misuratore triassiale Larson & Davis HVM100
  • documento di valutazione dell’esposizione degli addetti al rumore (indagine fonometrica), mediante misurazioni dirette sul campo, effettuate con fonometro Larson Davis 824
  • valutazione movimenti ripetitivi con utilizzo metodologia O.C.R.A.
  • valutazione movimentazione manuale di pesi con utilizzo metodologia NIOSH
  • valutazione dell’esposizione ad attività di movimentazione manuale di pazienti/utenti con l’utilizzo dell’indice MAPO
  • perizie giurate per i progetti di investimento di cui agli avvisi pubblici INAIL per gli incentivi alle imprese, mirati alla realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Sicurezza nei cantieri

La nostra Società in grado di fornire alle imprese il necessario supporto tecnico per ottemperare a quanto previsto dalla normativa vigente riguardante la sicurezza nei cantieri edili – Rif. TITOLO IV D.Lgs. 81/08 – “CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI”; in particolare:

  • Assunzione dell’incarico di “Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione dell’opera”
  • Redazione di Piani di Sicurezza e Coordinamento (PSC) – Rif. Art. 100 D.Lgs. 81/08
  • Redazione dei Piani Operativi di Sicurezza (POS) – Rif. Artt. 17 e 89 D.Lgs. 81/08
  • Redazione Piani di Montaggio, Smontaggio e Manutenzione di ponteggio (PIMUS) – Rif. Art. 134 D.Lgs. 81/08
  • Redazione documenti di valutazione dei rischi da vibrazioni meccaniche mediante misurazioni dirette in cantiere, effettuate con misuratore triassiale Larson & Davis HVM100
  • Redazione documenti di valutazione dell’esposizione degli addetti al rumore (indagine fonometrica), mediante misurazioni dirette in cantiere, effettuate con fonometro.
  • Esecuzione di campionamenti ed analisi per polveri ed emissioni di cantiere

Prevenzione incendi

Il D.P.R. 1 agosto 2011, n. 151 “Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi”, recependo quanto previsto dalla legge del 30 luglio 2010, n. 122 in materia di snellimento dell’attività amministrativa, ha individuato le attività soggette alla disciplina della prevenzione incendi e ha operato una sostanziale semplificazione relativamente agli adempimenti da parte dei soggetti interessati.

Il regolamento ha modificato il precedente elenco delle attività sottoposte ai controlli di prevenzione incendi e ha introdotto il principio di proporzionalità, correlando le stesse a tre categorie, A, B e C, individuate in ragione della gravità del rischio piuttosto che della dimensione o, comunque, del grado di complessità che contraddistingue l’attività stessa; in particolare:

  • Categoria A – sono state inserite quelle attività dotate di ‘regola tecnica’ di riferimento e contraddistinte da un limitato livello di complessità, legato alla consistenza dell’attività, all’affollamento ed ai quantitativi di materiale presente
  • Categoria B – sono state inserite le attività presenti in A, quanto a tipologia, ma caratterizzate da un maggiore livello di complessità, nonché le attività sprovviste di una specifica regolamentazione tecnica di riferimento, ma comunque con un livello di complessità inferiore al parametro assunto per la categoria ‘superiore’
  • Categoria C – sono state inserite le attività con alto livello di complessità, indipendentemente dalla presenza o meno della ‘regola tecnica’

La nostra Società è in grado di fornire alle Aziende, mediante tecnici abilitati all’esecuzione delle pratiche di prevenzione incendi ai sensi della Legge 818/84, l’assistenza completa per la predisposizione di tutte le pratiche relative alla prevenzione incendi, ivi comprese le prove delle prestazioni idrauliche della rete idrica e le certificazioni delle strutture.

Acustica

Ai fini della Legge 447/95 è definito tecnico competente la figura professionale idonea ad effettuare le misurazioni, verificare l’ottemperanza ai valori definiti dalle vigenti norme, redigere i piani di risanamento acustico, svolgere le relative attività di controllo.

La nostra Società ha all’interno del suo organico personale in possesso di specifico Decreto Regionale, per il riconoscimento della figura professionale di “Tecnico Competente”, in grado di predisporre le seguenti relazioni tecniche:

Documento di Valutazione di Impatto Acustico

Le domande per il rilascio di concessioni edilizie relative a nuovi impianti ed infrastrutture adibiti ad attività produttive, sportive e ricreative e a postazioni di servizi commerciali polifunzionali, dei provvedimenti comunali che abilitano alla utilizzazione dei medesimi immobili ed infrastrutture, nonché le domande di licenza o di autorizzazione all’esercizio di attività produttive devono contenere una documentazione di previsione di impatto acustico.

Documento di Valutazione del Clima Acustico

È fatto obbligo di produrre una valutazione previsionale del clima acustico delle aree interessate alla realizzazione delle seguenti tipologie di insediamenti:

scuole e asili nido – ospedale – case di cura e di riposo – parchi pubblici urbani ed extraurbani – nuovi insediamenti residenziali prossimi alle seguenti opere:

  1. a) aeroporti, aviosuperfici, eliporti;
  2. b) strade di tipo A (autostrade), B (Strade extraurbane principali), C (strade extraurbane secondarie), D (strade urbane di scorrimento), E (strade urbane di quartiere) e F (strade locali), secondo la classificazione di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni;
  3. c) discoteche;
  4. d) circoli privati e pubblici esercizi ove sono installati macchinari o impianti rumorosi;
  5. e) impianti sportivi e ricreativi;
  6. f) ferrovie ed altri sistemi di trasporto collettivo su rotaia.

Documento di valutazione teorica delle prestazioni acustiche di elementi costruttivi (requisiti acustici passivi delle strutture)

Il D.P.C.M. 5/12/97, in attuazione dell’art. 3, comma 1, lettera e), della legge 26 ottobre 1995, n. 447, determina i requisiti acustici delle sorgenti sonore interne agli edifici ed i requisiti acustici passivi degli edifici e dei loro componenti in opera, al fine di ridurre l’esposizione umana al rumore.

Tale Decreto è rivolto alla protezione della popolazione esposta alle varie forme che assume questo tipo di inquinamento, tutelandone le condizioni sia in termini di sicurezza della salute, sia in termini di mantenimento della qualità della vita.

Il DPCM 05/12/1997, si prefigge di migliorare la qualità di vita negli ambienti abitativi, in relazione al rumore proveniente dall’esterno e di armonizzare le tecniche costruttive degli edifici, per quanto riguarda le prestazioni acustiche dei singoli elementi costruttivi mediante l’imposizione del rispetto di specifici parametri acustici.

Misure in opera delle prestazioni acustiche di elementi costruttivi (requisiti acustici passivi delle strutture)

L’Art. 1, comma 1 del D.P.C.M. 5/12/97 recita “Il presente decreto, in attuazione dell’art. 3, comma 1, lettera e), della legge 26 ottobre 1995, n. 447, determina i requisiti acustici delle sorgenti sonore interne agli edifici ed i requisiti acustici passivi degli edifici e dei loro componenti in opera, al fine di ridurre l’esposizione umana al rumore.”

I valori limite delle grandezze che determinano i requisiti acustici passivi dei componenti degli edifici e delle sorgenti sonore interne devono pertanto essere rispettati in opera.

 

Valutazioni per la verifica del rispetto dei requisiti acustici delle sorgenti sonore nei luoghi di intrattenimento danzante e di pubblico spettacolo e nei pubblici esercizi

Il DPCM 215/99 determina i requisiti acustici delle sorgenti sonore nei luoghi di pubblico spettacolo o di intrattenimento danzante, compresi i circoli privati in possesso della prescritta autorizzazione, nonché nei pubblici esercizi che utilizzano impianti elettroacustici di amplificazione e di diffusione sonora, in qualsiasi ambiente sia al chiuso che all’aperto.

L’Art. 3 del DPCM 215/99 stabilisce che il gestore dell’attività verifica i livelli di pressione sonora generati dagli impianti elettroacustici in dotazione ed effettua i conseguenti adempimenti; tali verifiche devono essere effettuate anche dopo ogni modifica o riparazione dell’impianto elettroacustico.

Piani di bonifica acustica

Predisposizione di piani di bonifica acustica riportanti tutte le soluzioni tecniche necessarie, al fine del rispetto dei limiti vigenti stabiliti dalla normativa vigente.

 

Studi di Correzione Acustica

Predisposizione di relazioni di correzione acustica interna mediante:

  • simulazioni acustiche per lo studio dell’efficacia di scelte estetiche prefigurate dal capo commessa;
  • quantificazione dei materiali necessari per avere una buona qualità acustica interna e successivo progetto esecutivo;
  • misure dei parametri acustici secondo ISO 3382-2 e relazione di collaudo;
  • selezione prodotti fonoassorbenti, render 3D con diverse ipotesi di finitura;
  • calcolo previsionale del riverbero interno secondo EN 12354-4, tarato sulle misure della situazione reale collaudata;
  • quantificazione e scelta del posizionamento dei materiali, disegni tecnici descrittivi;
  • collaudo a fine lavori con misure dei parametri acustici secondo ISO 338-2 e relazione.

Vengono inoltre garantite l’assistenza alla preventivazione delle opere e visite di supporto alla D.L.

Consulenza Tecnica di Parte (CTP) – Cause di acustica

La consulenza giudiziaria può prevedere l’intervento di professionisti che svolgono la propria opera per le parti in causa: tale ruolo è detto consulente di parte (CTP).

Il consulente tecnico di parte è un professionista, di regola operante in un determinato campo tecnico/scientifico, al quale una parte in causa, attuale o potenziale, conferisce un incarico peritale in quanto ritiene l’incaricato esperto in uno specifico settore.

L’art. 201 c.p.c. prevede che:

«Il giudice istruttore, con l’ordinanza di nomina del consulente, assegna alle parti un termine entro il quale possono nominare, con dichiarazione ricevuta dal cancelliere, un loro consulente tecnico. Il consulente della parte, oltre ad assistere a norma dell’articolo 194 alle operazioni del consulente del giudice, partecipa all’udienza e alla camera di consiglio ogni volta che vi interviene il consulente del giudice, per chiarire e svolgere, con l’autorizzazione del presidente, le sue osservazioni sui risultati delle indagini tecniche».

In questo modo ciascuna parte in causa, di fronte alla nomina di un ausiliario tecnico da parte del giudice (il CTU infatti aiuta il giudicante nella risoluzione di problemi tecnico/scientifici ai fini della decisione della controversia), può essere difesa in modo appropriato in ragione della specificità delle osservazioni che il CTU, auspicabilmente, porterà all’attenzione dell’organo giudicante.

Corsi di formazione

La nostra Società organizza periodici corsi di formazione avvalendosi di personale docente, laureati e tecnici specializzati nelle diverse discipline.

Vengono proposti periodicamente a catalogo e/o su richiesta specifica dei clienti i seguenti corsi di formazione:

DATORE DI LAVORO RSPP – (RESPONSABILE DEL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE)

Aggiornamento Datore di lavoro RSPP – Rischio Alto, Medio e basso

RLS – RESPONSABILE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA

Corso di aggiornamento RLS

LAVORATORI, DIRIGENTI E PREPOSTI

Corso formazione e successivi aggiornamenti per lavoratori secondo accordo Stato Regioni – Rischio Alto, Medio e basso

Corso formazione e successivi aggiornamenti per Dirigenti

Corso formazione e successivi aggiornamenti per Preposti

PRIMO SOCCORSO

Corso formazione e successivi aggiornamenti “primo soccorso” – Aziende di tipo A, B e C

ANTINCENDIO ED EMERGENZE

Corso formazione e successivi aggiornamenti “antincendio” – Rischio Alto, Medio e Basso

IGIENE ALIMENTARE

Corso formazione e successivi aggiornamenti HACCP

AMIANTO

Corso formazione e successivi aggiornamenti per Responsabile Amianto

UTILIZZO MEZZI E ATTREZZATURE

Corso formazione e successivi aggiornamenti per addetti carrelli industriali semoventi con conducente a bordo

Corso formazione e successivi aggiornamenti per addetti alla conduzione di gru per autocarro

Corso formazione e successivi aggiornamenti per addetti piattaforme mobili di lavoro elevabili (PLE)

Corso formazione e successivi aggiornamenti per addetti conduzione carroponte

Corso formazione e successivi aggiornamenti per utilizzo dei dispositivi di protezione individuale di III categoria

Corso formazione e successivi aggiornamenti per addetti ai lavori elettrici, qualifica PAV (persona avvertita) – PES (persona esperta)

Corso formazione e successivi aggiornamenti per istruttore percorsi acrobatici

Corso formazione e successivi aggiornamenti per soccorritore

____________________________________________________________________

I nostri docenti sono tutti abilitati ad effettuare docenza ai sensi dell’Accordo della Conferenza Stato-Regioni del 21/12/2011 in applicazione art. 37 D.Lgs 81/2008 e sono in possesso dei requisiti individuati  per la figura del “formatore-docente”, in materia di salute e sicurezza sul lavoro dalla Commissione Consultiva permanente in data 18.04.2012, in attuazione dell’articolo 6, comma 8, lett. m-bis), del Decreto Legislativo n. 81/2008 e s.m.i.

Gli attestati rilasciati a termine dei corsi sono conformi alle normative vigenti e sono documenti validi in caso di controlli e accertamenti da parte delle Autorità competenti.

Sistemi di gestione della qualità ISO 9001

Il Sistema di Gestione della Qualità, basato sulla norma ISO 9001 è uno strumento che rende sistematiche ed integrate le attività aziendali svolte per garantire la qualità del prodotto e del servizio; si integra perfettamente con le attività di controllo di gestione e ne utilizza molti indicatori allo scopo di monitorare sia il grado di implementazione che l’efficacia.

La costante valutazione del contesto, degli indicatori sia di Sistema che di Customer Satisfaction oltre ad un’analisi dei rischi permette di orientare le strategie di miglioramento continuo e di prendere le decisioni giuste. Consente di ottenere la certificazione internazionale quale riconoscimento del proprio modo di operare.

La certificazione di qualità secondo le norme UNI EN ISO 9001 è uno strumento in grado di migliorare l’immagine e la competitività di un’impresa.

Migliorare la qualità delle proprie attività vuol dire adattare ed ottimizzare il processo aziendale nell’ottica della soddisfazione del cliente ed in questo si trova il principale punto di forza di biesseSTUDIO: l’atteggiamento del consulente che rifiuta il ruolo di colui che impartisce regole, ma si propone come flessibile esperto di sistemi aziendali, “consigliere”, suggeritore di soluzioni che solo l’Azienda può e deve validare per il miglioramento delle proprie prestazioni.

L’obiettivo è quello di sostenere l’Azienda nel processo di miglioramento, mettere a disposizione gli strumenti giusti, supportare i processi decisionali ed operativi, permettere alla Direzione una valutazione più facile dei processi aziendali, grazie al coinvolgimento di tutto il personale.

Alcuni interventi di consulenza:

  • Realizzazione Sistemi Qualità UNI EN ISO 9001
  • Individuazione dei processi aziendali, interazioni e misure
  • Redazione di procedure /istruzioni di lavoro
  • Sensibilizzazione e ausilio nell‘applicazione della documentazione
  • Conduzione di Audit Interni
  • Mantenimento Sistema post certificazione

Alcuni interventi di formazione:

  • Formazione pratica VII e dei fornitori
  • Formazione pratica assistenti Quality Manager
  • Integrare i Sistemi QSA
  • Come snellire il nostro SGQ
  • Formazione pratica del Quality Manager

Sistemi di gestione ambientale ISO 14001 ed EMAS

La gestione razionale e sistematica dei problemi ambientali è un’esigenza sempre più sentita da imprese, cittadini e amministratori pubblici.

La crescente attenzione a tali problematiche e la sempre più stringente necessità di adeguarsi a prescrizioni legislative in materia ambientale, suggerisce l’introduzione di strumenti in grado di far fronte a tali esigenze.

La certificazione di conformità alla norma ISO 14001 è uno strumento necessario per ottenere vantaggi:

Verso l’esterno:

Migliore immagine pubblica. Migliori rapporti con le autorità di controllo. Possibilità di accesso ai finanziamenti. Vantaggio competitivo nei confronti dei concorrenti.

Verso l’interno:

Migliore efficienza dei processi interni e risparmi da prevenzione dei danni. Riduzione dei costi per il miglioramento delle prestazioni ambientali. Controllo dei rischi.

L’intervento di biesseSTUDIO è finalizzato a:

conformare l’Azienda alla norma UNI EN ISO 14001, lo standard che specifica i requisiti di un sistema di gestione ambientale, e/o al regolamento EMAS, tenendo conto delle prescrizioni legislative e delle informazioni riguardanti gli impatti ambientali significativi supportarla nel processo di miglioramento continuo che riprende il ciclo di Deming coinvolgendo la politica ambientale, la pianificazione ambientale, l’attuazione e il funzionamento, i controlli e le azioni correttive, il riesame della direzione.

Alcuni interventi di consulenza:

  • Realizzazione di Sistemi di Gestione Ambientale secondo la norma ISO 14000 e/o registrazione EMAS
  • Audit di conformità ambientale
  • Realizzazione di un’analisi iniziale ambientale
  • Realizzazione di un bilancio aziendale

Alcuni interventi di formazione:

  • Il RSGA
  • Implementare il Sistema ambientale 14001
  • La verifica della conformità legislativa per la certificazione ambientale
  • Saper eseguire e rendicontare un’analisi ambientale
  • Formazione pratica VII ambientali e dei fornitori
  • Il bilancio aziendale

Sistemi sicurezza OHSAS 18001

Il D.Lgs 81/08, con il quale l’Italia ha recepito le direttive europee e successive modificazioni, rappresenta per Aziende private ed Enti Pubblici una normativa da rispettare in modo cogente.

Compito di biesseSTUDIO è quello di guidare l’Azienda Cliente nel mare magnum dei riferimenti legislativi, trovando il miglior compromesso tra rispetto della legge (massima sicurezza dei lavoratori sul luogo di lavoro) ed efficienza aziendale.

Il continuo aggiornamento della normativa, la crescente sensibilizzazione degli imprenditori ai temi della sicurezza, la sempre maggiore sensibilità con cui l’Europa stà indirizzando i comportamenti delle Aziende in materia, fanno del tema un argomento sempre di maggiore importanza.

Sempre maggiore interesse sta suscitando, in tutte le nazioni, la possibilità che le regole per la sicurezza e la salute dei lavoratori vengano normate come già è avvenuto per la qualità e per l’ambiente.

La norma OHSAS (Occupational Health and Safety Assessment Series) 18001, applica i concetti della Qualità Totale e la metodologia ISO 9001 ai temi della sicurezza, ottenendo un sistema aziendale, un insieme di procedimenti, mezzi, risorse e attività che portano a un effettivo controllo dei rischi e all’attenzione, da parte di tutti, verso la prevenzione.

La norma è stata redatta da un gruppo di lavoro, costituito dai principali enti di certificazione, da organismi di normazione nazionali e da consulenti specialisti, allo scopo di pervenire finalmente a uno standard armonizzato per il quale potesse essere richiesta la certificazione.

Alcuni interventi di consulenza:

  • Implementazione del Sistema di Gestione della Sicurezza
  • Eventuale integrazione con altri sistemi di gestione presenti

Alcuni interventi di formazione:

  • Il sistema di Gestione della Sicurezza OHSAS 18001
  • Comunicare la sicurezza in azienda
  • Come redigere le procedure di sicurezza

Sistemi di gestione responsabilità sociale SA 8000

Negli ultimi anni è sorta l’esigenza di provare il comportamento corretto di un’organizzazione nei confronti dei suoi fornitori e dei suoi dipendenti. La norma internazionale SA8000 (Social Accountability 8000) o sistema di responsabilità sociale costituisce il primo standard a livello internazionale con cui si garantisce il livello etico di un’organizzazione.

La norma SA8000, pensata secondo lo schema generale delle norme internazionali relative ai Sistemi di Gestione per la Qualità, garantisce che i processi che portano alla realizzazione di un prodotto o all’erogazione di un servizio si svolgano in condizioni umane ed ambientali non lesive dei diritti dei lavoratori.

L’applicazione della norma sulla responsabilità sociale è fonte di notevoli vantaggi per l’organizzazione:

  • determina una maggiore fiducia da parte dei consumatori e delle organizzazioni sindacali;
  • costituisce un utile strumento a protezione del marchio e dell’immagine sul mercato;
  • determina un miglioramento dei rapporti con le Istituzioni;
  • favorisce un miglioramento del clima aziendale incidendo positivamente sulla produttività.

La certificazione del Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale attribuisce, agli occhi del consumatore, un maggior valore ai prodotti e ai produttori.

biesseSTUDIO fornisce alle organizzazioni i servizi necessari per l’attuazione efficace di un Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale, quali:

  • analisi dell’organizzazione con individuazione delle aree di intervento;
  • redazione delle procedure di gestione della responsabilità sociale;
  • formazione del personale;
  • assistenza per la definizione dei rapporti con i fornitori per il rispetto dei requisiti di responsabilità sociale;
  • audit interni e dei fornitori;
  • assistenza per l’istruzione delle pratiche per la certificazione presso gli enti competenti;
  • assistenza durante le visite ispettive degli enti di certificazione;
  • manutenzione ed aggiornamento del Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale.

Tematiche ambientali

Rifiuti speciali

Nella Parte Quarta del D.Lgs 152/2006, viene disciplinata la gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti inquinati, in attuazione delle Direttive Comunitarie sui rifiuti, sui rifiuti pericolosi, sugli oli usati, sulle batterie esauste, sui rifiuti di imballaggio, sui policlorobifenili (Pcb), sulle discariche, sugli inceneritori, sui rifiuti elettrici ed elettronici, sui rifiuti portuali, sui veicoli fuori uso, sui rifiuti sanitari e sui rifiuti contenenti amianto.

La gestione dei rifiuti costituisce attività di pubblico interesse ed è disciplinata al fine di assicurare un’elevata protezione dell’ambiente e controlli efficaci, tenendo conto della specificità dei rifiuti pericolosi.

La gestione dei rifiuti è effettuata conformemente ai principi di precauzione, di prevenzione, di proporzionalità, di responsabilizzazione e di cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nella produzione, nella distribuzione, nell’utilizzo e nel consumo di beni da cui originano i rifiuti, nel rispetto dei principi dell’ordinamento nazionale e comunitario, con particolare riferimento al principio comunitario “chi inquina paga”. A tal fine la gestione dei rifiuti è effettuata secondo criteri di efficacia, efficienza, economicità e trasparenza.

La nostra Società è in grado di offrire la seguente assistenza:

  • effettuazione di un esame preliminare della situazione esistente verificando la rispondenza alla normativa vigente;
  • predisposizione di relazione tecnica riservata e confidenziale riportante nel dettaglio qualsiasi tipo di inadempienza e tutte le indicazioni necessarie al fine di una corretta gestione dei registri di carico/scarico, dei formulari di identificazione per il trasporto, del deposito temporaneo e relative sanzioni amministrative e penali;
  • predisposizione di specifico schema riepilogativo riportante la corretta classificazione (codici CER);
  • sopralluoghi periodici con frequenza prestabilita, al fine della verifica dell’andamento della gestione dei rifiuti;
  • analisi dei rifiuti per stabilire la loro natura;
  • compilazione della denuncia annuale dei rifiuti movimentati (M.U.D.);
  • assistenza all’utilizzo del SISTRI;
  • consulenza sul CONAI;
  • pratiche di iscrizione all’Albo Gestori rifiuti.

Autorizzazione unica ambientale

L’Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) è un provvedimento autorizzativo unico, istituito dal Decreto del Presidente della Repubblica 13/03/2013, n. 59, che sostituisce e comprende sette diversi titoli abilitativi in materia ambientale, prima richiesti e ottenuti separatamente.

L’AUA sostituisce i seguenti titoli abilitativi:

  • autorizzazione agli scarichi (Capo II, Titolo IV, Sezione II, Parte terza del Decreto Legislativo 03/04/2006, n. 152), e in particolare:
  • autorizzazione agli scarichi in acque superficiali o sul suolo di acque reflue industriali, acque reflue assimilate alle domestiche, acque di prima pioggia, acque di lavaggio di aree esterne, acque reflue di dilavamento, acque reflue urbane provenienti da agglomerati
  • autorizzazione agli scarichi in pubblica fognatura di acque reflue industriali, acque reflue assimilate alle domestiche, acque di prima pioggia, acque di lavaggio di aree esterne, acque reflue di dilavamento
  • autorizzazione agli scarichi in acque superficiali e sul suolo di acque reflue domestiche
  • autorizzazione agli scarichi in acque superficiali e sul suolo di acque di prima pioggia unite ad acque reflue domestiche
  • autorizzazione agli scarichi in acque superficiali e sul suolo di acque reflue di dilavamento unite ad acque reflue domestiche
  • autorizzazione all’utilizzo dei fanghi derivanti dal processo di depurazione in agricoltura (articolo 9 del Decreto Legislativo 27/01/1992, n. 99)
  • autorizzazione ordinaria alle emissioni in atmosfera (articolo 269 del Decreto Legislativo 03/04/2006, n. 152)
  • autorizzazione generale (in deroga) alle emissioni in atmosfera (articolo 272 del Decreto Legislativo 03/04/2006, n. 152)
  • comunicazione o nulla osta previsti in materia di inquinamento acustico (articolo 8, comma 4 e comma 6 della Legge 26/10/1995, n. 447)
  • comunicazioni in materia di rifiuti per l’esercizio in procedura semplificata di operazioni di auto smaltimento di rifiuti non pericolosi (articolo 215 del Decreto Legislativo 03/04/2006, n. 152) e di recupero di rifiuti, pericolosi e non pericolosi (articolo 216 del Decreto Legislativo 03/04/2006, n. 152)
  • comunicazione preventiva per l’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, delle acque di vegetazione dei frantoi oleari e delle acque reflue provenienti dalle aziende ivi previste (articolo 112 del Decreto Legislativo 03/04/2006, n. 152).

Amianto

Il Decreto Ministeriale del 06/09/1994, relativo alla cessazione dell’impiego dell’amianto, riguarda le strutture edilizie e contiene i principi per la valutazione del rischio, la sicurezza durante gli interventi di bonifica e le metodologie per le analisi di laboratorio.

Il Decreto si applica agli edifici di uso civile, commerciale o industriale, aperti al pubblico o comunque di utilizzazione collettiva, in cui sono in opera manufatti o materiali contenenti amianto dai quali può derivare esposizione a fibre aerodisperse.

Il Decreto stabilisce l’obbligo per tutti i proprietari di immobili contenenti amianto (o per i responsabili dell’attività) di adottare un programma di controllo e manutenzione.

La nostra Società fornisce un servizio di compilazione della documentazione relativa alla valutazione dello stato di conservazione delle coperture in cemento amianto – indice di degrado per la valutazione dello stato di conservazione delle coperture in cemento amianto (I.D.)

Effettuazione dei seguenti campionamenti ed analisi di laboratorio:

  • campionamento ed analisi delle emissioni in atmosfera
  • campionamento ed analisi delle acque
  • campionamento ed analisi di rifiuti speciali
  • campionamento ed analisi per ricerca di fibre di amianto
  • campionamento ed analisi dei terreni
  • campionamento per titolazione del Radon
  • indagini ambientali per la verifica di inquinanti aerodispersi

Segnalazione certificata

La SCIA – Segnalazione Certificata di Inizio Attività – è la dichiarazione che consente di iniziare, modificare o cessare un’attività produttiva (artigianale, commerciale, industriale), senza dover più attendere i tempi e l’esecuzione di verifiche e controlli preliminari da parte degli enti competenti, in quanto produce infatti effetti immediati.

Per consentire lo svolgimento dei controlli successivi da parte degli uffici ed organi di controllo a ciò preposti, la pratica deve essere corredata delle prescritte autocertificazioni circa il possesso dei requisiti morali e professionali (quando richiesti per lo svolgimento di determinate attività) e all’occorrenza, devono anche essere allegati gli elaborati tecnici e planimetrici.

La SCIA deve essere presentata prima dell’inizio (o della modifica, sospensione, ripresa, cessazione) dell’attività; la sua presentazione – avvenuta in modo corretto e completo – accompagnata dalla ricevuta di avvenuto invio telematico al SUAP, costituisce titolo necessario per intraprendere l’esercizio dell’attività e/o modificarla.

Igiene dei prodotti alimentari (HACCP)

L’HACCP (Hazard Analysis Critical Control Point) è un sistema di controllo della produzione degli alimenti che ha come scopo la garanzia della sicurezza igienica e quindi della commestibilità di un alimento.

Il metodo deve essere applicato da tutti gli esercizi di ristorazione e comunque da tutte le attività che effettuano la preparazione, la trasformazione, la fabbricazione, il confezionamento, il deposito, il trasporto, la distribuzione, la manipolazione, la vendita o la fornitura, compresa la somministrazione al consumatore.

In questa attività rientrano gli esercizi di bar e caffetteria, ristoranti, gelaterie, unità produttive di ristorazione collettiva, pizzerie, pasticcerie, stabilimenti balneari, pubs, buffet di stazione, imprese di catering e banqueting, panificatori, grossisti, ambulanti, oltre alla grande distribuzione ed ai produttori primari che effettuano la raccolta, la macellazione e la mungitura.

Alle aziende è richiesta la messa a punto di documentazione – da tenere a disposizione dei competenti organi di controllo in occasione di ispezioni da questi effettuate – quale:

  • un manuale della qualità aziendale che riporti – oltre alla dichiarazione del titolare dell’esercizio riguardo alla definizione della politica di qualità igienica perseguita dall’azienda – anche la definizione dei ruoli e delle responsabilità, la descrizione dei prodotti e delle materie prime, le norme di riferimento, le procedure di verifica e la programmazione della formazione del personale;
  • l’allestimento di schede per le registrazioni delle operazioni di controllo dei punti critici (i più importanti rappresentati da: ricevimento materie prime; temperature di stoccaggio alimenti deperibili; tempi di stoccaggio; igiene delle superfici degli ambienti e delle attrezzature; controllo del prodotto finito);
  • la pianificazione di un programma di autocontrollo con l’ausilio di consulenti ed il supporto di laboratori di analisi abilitati;
  • la formazione del personale.